Abstract

Abbiamo visitato la 41ª edizione di CEVISAMA 2025 per osservare l’evoluzione – o meglio, il declino – di quella che un tempo era la terza fiera ceramica più importante al mondo. Con solo due padiglioni dedicati alla ceramica e un’affluenza ridotta, l’evento appare sempre più in ritirata. Molti grandi brand hanno ormai abbandonato la fiera, preferendo open house prolungati nelle proprie sedi. Il modello fieristico tradizionale è davvero al tramonto?

CAPITOLO ZERO

Avviso ai naviganti

Ecco il nostro report su CEVISAMA 2025, un racconto informale che lo staff di UFO.ADV dedica ogni anno alle principali fiere del settore. Dal 2017 osserviamo da vicino l’evoluzione della ceramica, raccogliendo immagini “rustiche”, impressioni e chiacchiere da insider.

Perché lo facciamo? Perché la nostra agenzia è cresciuta a pane e ceramica, e crediamo che per raccontare al meglio questo settore sia fondamentale studiare come viene esposto e comunicato il prodotto. A quanto pare, il nostro resoconto piace (o almeno così ci dicono!) e ogni anno ci viene chiesta la nuova edizione.

Nota tecnica: per vedere le foto a grandezza intera, basta cliccarle! Poi si può scorrere la gallery del capitolo.

Tre avvertimenti poi si parte.

Uno: Il tono è ironico e leggero e non abbiamo nessuna pretesa di essere esaustivi.
Due: Cerchiamo di essere neutrali, se qualcuno si sente offeso o penalizzato, ci scusiamo in anticipo, così come per eventuali imprecisioni.
Tre: Grazie di cuore a chi ci ha accolto, raccontato storie, offerto da bere e sopportato.

CAPITOLO 1
CEVISAMA NON M’AMA

 

Siamo andati a visitare la 41ª edizione di CEVISAMA, tenutasi a Valencia dal 24 al 28 febbraio 2025.  Dopo due anni eravamo curiosi di verificare l’evoluzione – o per meglio dire la parabola discendente – di quella che era la terza fiera più importante del settore ceramico mondiale.

Ci ritroviamo a visitare il “livello 1” con due soli padiglioni dedicati alla ceramica. Una mezza giornata chiacchiere incluse permette di osservare tutto, l’impatto non è certo quello di una grande fiera internazionale.

E’ evidente che il Cevisama sia in ritirata, e che la discesa stia scivolando pericolosamente verso il break even point dell’implosione. Il website ufficiale sbandiera 70.000 visitatori, ma di fatto il raffronto con Cersaie (95.000 visitatori nel 2024) è impietoso e incommensurabile. Nel 2025 gli espositori sono praticamente tutti europei, mancano completamente le aziende indiane, alcune si sono organizzate in hotel limitrofi alla fiera.

SE MI LASCI NON VALE

Da tempo il quartiere fieristico spagnolo è stato abbandonato dai grandi nomi, ogni anno crescono le aziende che disertano ospitando i clienti presso la propria sede, per imbandire ambiziosi open house che si prolungano ben oltre la “settimana santa” avvicinandosi al mese intero. L’idea dichiarata è che il modello fiera sia ormai tramontato, meglio investire in esposizioni fruibili tutto l’anno e non solo 3-4 giorni.

ERBA DI CASA MIA

Pensando a casa nostra, non è difficile interpretare l’anoressia dei padiglioni valenciani come una “profezia” cassandresca sul nostro Cersaie, anch’esso snobbato da alcuni big-big, che se aumentano ancora rischiano di innescare anche qui un big-babol. Eh sì perché se la fiera si svuota può passare da un win-win (approfitto della fiera ma non vado e gioco in casa) a un loose-loose (la fiera fa puff, la musica è finita e gli amici se ne vanno).

VOX POPULI

A questo proposito cogliamo dal web (economiadigital.es) una opinione interessante da parte della catena Point.P (1° distributore francese di ceramiche, 800 punti vendita) che chiede al settore ceramico di Castellón di tornare a Cevisama:Cevisama è un luogo dove cerchiamo di dare nuova vita. Veniamo qui per raccogliere idee e per essere più vicini ai produttori. Siamo fortemente in disaccordo con i produttori che non partecipano a Cevisama. Se Cevisama dovesse scomparire, non verremo più“. Pare che per scelta i buyer Point.P si rivolgano alle aziende espositrici e non visitino gli show room delle aziende di cui non sono clienti. In sintesi, ai rivenditori scoccia perdere la possibilità di una overview sul mercato in 1-2 giorni di fiera, una analoga ricognizione nelle sole showroom richiederebbe uno o due di mesi (e 10-15 kg in più sulla bilancia a forza di tartine).

MAD IN ITALY

Timbrano il cartellino quasi tutte le (poche) aziende italiane habitué del Cevisama. Dove ci è capitato di scambiare due parole non abbiamo colto un particolare malumore: la fiera seppure in small-edition appariva comunque affollata e gli stand erano spesso pieni. Certo gli spazi fiera ora sono molto ridotti e completamente cambiati rispetto a pochi anni or sono.

CAPITOLO 2
A ZONZO TRA I PRODOTTI

 

TRINCEA IBERICA

Di seguito una foto-panoramica di alcune aziende spagnole che per un motivo o per un altro ci hanno colpito, in ordine rigorosamente alfabetico.

APARICI

Esposizione di prodotti a tratti audaci e distintivi. Di buona fattura anche se alcuni accostamenti risultano un po’ arditi, in ogni caso esprimendo una certa personalità.

APEGRUPO

Scenografico (e un po’ night club) il tunnel rosso dello stand e l’esposizione collegata a questo tema.

EXAGRES

Brand specializzato che offre una gamma tecnica con soluzioni interessanti, sfrutta l’estruso per creare composizioni di pavimenti galleggianti in cui resta nascosto l’aggancio.

Interessante anche la modalità di presentazione.

HARMONY

Questa azienda rimane sempre una di quelle che si distinguono e si fanno preferire.

Da sottolineare il progetto IN&OUT by MUT che attraverso due forme distinte permette di creare una molteplicità di accostamenti. Interessante anche la nuovissima JUNIOR SIGNATURE presentata però con pochi pezzi.

MONOPOLE

Diversi progetti ceramici esposti con gusto con accostamenti riusciti. Significativo e d’impatto il progetto Avant Collection che si distingue per l’uso di forme esagonali, che derivano dall’architettura musulmana, in particolare dallo stile Mudejar sviluppato tra il XII e il XVI secolo (abbiamo letto sul sito). Monopole ha brevettato alcune delle forme utilizzate in questa collezione.

NATUCER

Il progetto “Cuore” (in italiano) di Natucer è una collezione che utilizza la tecnologia dell’estrusione creando texture, tonalità e volumi in 3D, effetti iridescenti, smalti reattivi, micro-craquelé e finiture metalliche, che offrono esperienze visive e tattili distintive.

Interessanti anche le moodboard per colore create per esporre il prodotto.

PERONDA 

Sicuramente una struttura dello stand originale con gabbie in metallo ripiene di ciottoli.

Come in altre edizioni, la chicca dello stand è la sezione Vintage, realizzata in collaborazione con il designer Francisco Segarra che mette in scena un’espressione autentica di stile retrò e eleganza senza tempo legata alla tradizione ceramica.

STN

Grande spazio al progetto Xlim con le lastre 6 mm dalle grafiche pregevoli e ben fatte (buona per intenderci la profondità delle grafiche). Presentazione sobria e di buon gusto. All’ingresso in bella mostra il manifesto etico aziendale (presente in diverse aziende).

UNDEFASA

Stand caratterizzato da una struttura esterna fatta con un velo color bruno corten dall’effetto vedo/non vedo. Prodotti esposti in modo tecnico, con un interessante progetto colore sul cotto-cemento.

VIVES

Raffinatezza e buon gusto. D’impatto la maxi-esagona. Prevalenza dei toni greige in diverse sfumature.

CAPITOLO 3
ADIOS VALENCIA, SEE YOU IN ORLANDO

Sperando che la nostra rassegna di una fiera un po’ infeltrita abbia concesso qualche spunto interessante, confermiamo al 100% che la città è come sempre adorabile: è una vera delizia gironzolare per le pulitissime strade del centro nel clima primaverile.

Chiudendo il capitolo Spagna, il Coverings è qui dietro l’angolo. Per chi ci sarà, arrivederci a Orlando dove saremo presenti tra i padiglioni con curiosità e un po’ di preoccupazione per le avvisaglie un po’ minacciose di cui ogni giorno leggiamo sui giornali… stay tuned.

THE END

Grazie per essere arrivato fino a qui (senza scrolling). Come forse sai, il nostro report di fiera è un’attività di puro entusiasmo, il nostro modo di dire grazie a mamma piastrella. Ma il nostro vero lavoro in UFO.ADV è creare immagini e strumenti di comunicazione per il settore ceramico e dell’arredamento. Se ancora non ci conosci, dai un’occhiata al nostro sito web e scopri come possiamo aiutarti a valorizzare i tuoi prodotti.

Abbiamo appena fatto il pieno di idee e ispirazioni: questo è il momento perfetto per confrontarci su nuovi progetti e costruire insieme strategie di comunicazione efficaci.

Fatti sentire, sarà un piacere lavorare insieme!

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